MarvelIt presenta…

 

 

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X-Force è partita per la Cina con l’obbiettivo di salvare la loro amica Danielle Moonstar, la quale è scomparsa qualche giorno prima dopo un devastante scontro contro un mostro misterioso che ha sconvolto le vite dei membri di X-Force. Il viaggio non è andato a buon fine, dato che al posto di Danielle hanno salvato un misterioso mutante chiamato Xorn.

 

Successivamente X-Force ha accettato la proposta di indagare sui vari omicidi compiuti nel Distretto M. Nel luogo in cui è stato compiuto l'ultimo omicidio X-Force è stata attaccata da Ossidiana. Lo scontro è finito a favore del gruppo mutante grazie a Empath che è entrato momentaneamente nella squadra.

 

Dopo esser tornati alla base ed essersi riorganizzati, X-Force decide che il giorno successivo avrebbero iniziato le ricerche su Ossidiana che ritengono colpevole degli omicidi. La notte però Tarot, presa da follia, scappa dal gruppo e viene abilmente rapita da Ossidiana la quale la vuole sfruttare come ostaggio.

 

Il mattino seguente, non trovando più Tarot, la squadra si divide per cercarla. Mentre Cannonball e Phantazia affrontano Johnny Ohm, Magma fa conoscenza con una ballerina russa mutante di nome Maria Petrova.

In seguito Cannoball corre in soccorso di Magma dopo aver scoperto, grazie alle Naiadi, che tutti gli omicidi sono riconducibili ad un gruppo di spietati killer. Intanto, mentre stava fermando uno spaciatore, Warpath è stato attaccato da Plotone che lo ha sfidato a battersi. Infine Xorn e Delia chiusi a chiave per proteggersi nelle fondamenta della residenza di X-Force, scoprono improvvisamente che dentro la stanza c’era già qualcun altro.

 

 

GENESI SINISTRA

PARTE  4  DI  5

 

Storia: Luca Losito

Supervisione: rossointoccabile

Supervisore capo: Carlo Monni

Presidente: Mr.T

 

***

 

Distretto M. Residenza di X-Force.

 

- Ho disattivato tutta la corrente elettrica, come mi ha detto di fare Sam. Il palazzo ora sembrerà vuoto e inabitato da fuori. Ora dovremmo essere completamente al sicuro qua dentro vero Delia?...Delia?? -

Xorn si volta verso di Delia, la quale sta tremando con la testa rivolta verso il soffitto. Xorn sposta lo sguardo sul soffitto e vede proprio sopra di loro un mutante dall’agile corpo gelatinoso, in testa indossa un casco in pelle con delle barre di metallo poste sulla bocca tipo una maschera da hockey; al collo, ai piedi e ai polsi erano legate delle catene ora spezzate. Gli occhi gialli e assetati di sangue osservano i due mutanti. Xorn capisce che quell’essere aveva seguito i loro discorsi fino ad ora, molto probabilmente si trovava lì da molto prima che entrassero loro nella stanza ed ora era pronto ad attaccarli.

L’essere è ancora lì, immobile per qualche secondo, in quella stanza cala un silenzio profondo, gli unici suoni che si sentono sono il battito del cuore impazzito di Delia e il battito calmo di quell’essere dal corpo verde gelatinoso in procinto di attaccare.

Improvvisamente Bioarma scatta verso i due mutanti con una velocità eccezionale e contorcendo il suo corpo in modo impressionante. Xorn preso alla sprovvista reagisce solamente investendolo con una luce accecante proveniente dalla stella che si trova all’interno del suo cervello.

Delia, spaventata a morte, inizia ad urlare a squarciagola, il viscido nemico le ha afferrato una gamba e la sta tirando a se. Xorn cerca di salvare Delia afferrando il corpo di Bioarma, ma fallisce, una sostanza gelatinosa presente sulla pelle di Bioarma gli impedisce di afferrarlo. Il mutante con una forza inaspettata per la sua statura colpisce Xorn spingendolo contro il tavolo su cui era disteso Paradigm.

Delia è caduta a terra e con gli occhi sgranati cerca di trovare riparo da qualche parte ma Bioarma, quel formidabile avversario, è proprio sopra di lei, dalla sua maschera esce un gemito sinistro, un suono misto ad un ringhio e ad ghigno. Inizia ad annusare Delia Moony che con il cuore in gola è paralizzata sotto le sue grinfie.

Improvvisamente la porta chiusa e sigillata accuratamente da Xorn cade sotto la possente onda elettromagnetica di Phantazia la quale entra nella stanza levitando grazie ai suoi poteri magnetici.

 

- Non toccarla! – urla Phantazia vedendo Bioarma vicino a Delia e lanciando verso di lui un raggio elettromagnetico.

 Bioarma riesce però ad evitare il colpo saltando in aria e roteando su se stesso, salta su Phantazia aggredendola ed infilzando il braccio con i suoi affilati artigli.

 

Phantazia urla di dolore e con una potente onda elettromagnetica scaraventa Bioarma contro il muro facendolo cadere a terra tramortito.

 

Xorn intanto si è rialzato e si avvicina a Delia – Delia stai bene? –

- …Sì…sì sto bene. È tutto finito vero?- chiede ancora scioccata la ragazzina abbracciando Xorn in cerca di sicurezza.

- Mrs Harsaw, lei sta bene vero? – chiede Xorn voltandosi verso Phantazia.

Phantazia era distesa a terra svenuta, dal suo braccio destro rigonfio e violaceo sgorgava un liquido nero.

 

***

 

Il Distretto M è sotto assedio, gli assassini che per qualche tempo hanno compiuto dei barbari omicidi in questo quartiere, si stanno mostrando ed imprevedibilmente si sono rivelati più feroci e letali di quanto potevamo immaginare. Non sappiamo ancora nulla di preciso su chi sono e che cosa vogliono. Ma in questo momento X-Force è l’unica difesa che può tentare di fermare questa strage, anche se non so se saremo all’altezza.

Io e Magma siamo appena tornati alla residenza di X-Force dopo esserci scontrati contro due membri di questa squadra d’assassini. Una di loro c’è fuggita. L’altra l’abbiamo portata con noi per farle sondare la mente dalle nostre cinque ragazze telepati, le Naiadi di Stepford.

Abbiamo posato il corpo di Solara su un lettino e le abbiamo legato i polsi e le caviglie nel caso si risvegliasse. Solara, oltre a mostrarsi un’esperta combattente in arti marziali, possiede anche la capacita di produrre il fuoco, per questo Magma è pronta a utilizzare la sua immunità al fuoco per neutralizzarla.

Appena siamo arrivati abbiamo scoperto che Phantazia è rimasta gravemente ferita, mentre cercava di difendere Xorn e Delia da Bioarma, un altro spietato membro della squadra dei killer. Dopo averle fatto una flebo e dopo che Xorn le ha bendato il braccio, sembra che abbia ripreso coscienza ma le sue condizioni sono tutt’altro che buone.

 

La porta della stanza si apre ed entra Warpath. Il suo costume è ridotto a brandelli come se fosse stato appena pestato da un esercito di soldati, nonostante la sua forza e la sua resistenza, il suo corpo e gonfio e tumefatto.

- Warpath! –  urla Magma andandogli incontro e aiutandolo a sedersi su di una sedia.

- James cosa è successo? – chiedo preoccupato al mio compagno di squadra che in rari casi ho visto così malconcio

- Era fortissimo. Un esercito in un solo uomo. Diceva di chiamarsi Plotone, ha fatto crollare una scuola elementare per attirare la mia attenzione. Ci siamo battuti, ho cercato di fermarlo, ma lui oltre ad avere una forza straordinaria poteva contare anche su raggi d’energia al plasma che devo ammettere bruciano parecchio…- dice Warpath togliendosi la maschera e asciugandosi il viso e le ferite con uno straccio.

- Ora calmati e riprenditi – gli dico dandogli una bottiglia d’acqua per dissetarsi – io e Magma siamo riusciti a catturare un membro di questi killer e ora le Naiadi faranno ciò che sanno fare di meglio –

Siamo tutti riuniti nella stanza io, Warpath, Magma, Empath, Xorn e Delia siamo in cerchio attorno al lettino dove si trova sdraiata Solara. Siamo tutti scioccati e abbattuti per i vari attacchi subiti ma tutti ora siamo ansiosi di scoprire chi siano veramente questi killer.

Le cinque gemelle bionde, si avvicinano lentamente al tavolo, pronte per la scansione telepatica.

- Quando abbiamo sondato la mente di Johnny Ohm, non siamo riusciti a scoprire molto, sia per paura di friggergli il cervello, sia per paura che si accorgesse della nostra presenza dentro la sua mente. Questa volta Naiadi non abbiate paura di usare il vostro potenziale, dobbiamo scoprire chi sono e cosa vogliano da noi a qualunque costo, anche al costo di rendere questa ragazza un vegetale. D’accordo? – chiedo alle Naiadi.

- D’accordo Mr. Guthrie. Possiamo incominciare. –

Le cinque Naiadi si collegano telepaticamente alla mente di Solara ed iniziano a raccontare ciò che vedono – Il suo padre biologico era un boss della Yakuza. Fu costretto a nascondersi dopo aver commesso un omicidio in pubblico. La sua rabbia esplose dopo che scoprì che la madre di Reiko aveva iniziato una nuova vita nel clan rivale, aveva fatto nascere la figlia nella casa di un altro uomo. Sentendosi disonorato, Korimoto, il padre di Reiko, cercò di vendicarsi con il fuoco appiccando un incendio nella casa della sua ex moglie. La badante quando tornò trovò tutta la casa distrutta dal fuoco a parte Reiko miracolosamente illesa al centro di un incendio –

- la solita storia. Non ci serve a nulla sapere come ha fatto a scoprire di essere un mutante – interruppe Empath

- Non è chiesta la tua presenza tra di noi Empath. Non interromperle… –

Le Naiadi proseguirono ma questa volta la loro voce cambiò, prese un accento orientale, come se fosse proprio Solara a parlare - …il mio padre adottivo era un genio della fisica. Ho imparato molte cose da lui. La mia ricerca universitaria sui carburanti a combustione fredda era molto richiesta. Poi ci fu un incidente, qualcuno danneggiò volutamente il mio nuovo prototipo di motore. Ci fu una grande esplosione e tutti morirono. Poi conobbi il professor Essex che mi infuse la passione per la scienza. Mi insegnò che il fuoco non era più la mia maledizione ma la mia salvezza. Divenni Solara...-

- Mio Dio. Sinistro! Chi poteva immaginarselo che a capo di tutto questo ci fosse Sinistro!-

- Dannazione dovevo arrivarci prima! Lo avevo immaginato. L’immagine di quell’uomo che abbiamo visto nella mente di Johnny Ohm, quello sguardo assetato di sangue e quella pelle bianchiccia e fredda. Come ho fatto a non arrivarci! Ok ragazze ottimo lavoro, ma ora dovete capire dove stanno tenendo nascosta Tarot – chiedo alle Naiadi entusiasta del loro successo

- è complicato ora. Dovremo forzare la nostra telepatia, come per Johnny Ohm anche Solara ha degli scudi psionici molto potenti. Ma noi siamo le Cinque–in-una e per noi nulla è impossibile – le cinque gemelle bionde si prendono per mano e aumentarono la loro telepatia enormemente – stanno tenendo Tarot in un luogo buio, nascosto. È un sotterraneo, un vecchio magazzino, ci sono delle luci, dei riflettori, un tendone rosso –

- Il Teatro Tchaikovsky! È l’unico teatro presente nel Distretto M! Dove ho incontrato Faultzone! – interrompe Magma

- Ok Naiadi. Per ora basta così. Dobbiamo organizzarci per assaltare il teatro per liberare Tarot e per sconfiggere una volta per tutti questi assassini –

 

Improvvisamente  un grande boato seguito da l’esplosione di una parete della stanza che crolla sotto la forza di un raggio al plasma.

- Cosa diavolo è successo?! – chiedo rialzandomi da terra e guardandomi attorno.

Il fumo si dirada e vedo proprio davanti all’enorme buco nel muro la squadra di assassini; a capo di tutti la teleporta Ossidiana, Faultzone la ballerina capace di creare onde sismiche e Plotone l’esercito in un uomo.

- Avete intralciato i nostri piani ed ora gli Imperfetti vi massacreranno! – urla Ossidiana preparandosi all’attacco.

- Xorn, Delia ora che sappiamo dove tengono nascosta Tarot andate a liberarla, penseremo noi a fermerli! X-Force preparatevi a contrattaccare! – urlo mentre Warpath si rialza estraendo i suoi due pugnali e Magma attiva i suoi poteri pirici.

- Saranno inutili i vostri sforzi. Non avete alcuna possibilità di sconfiggerci. Noi siamo gli Imperfetti, siamo mutanti come voi, le nostre vite sono state tra le più sfortunate e disgraziate, gli umani ci hanno deriso e perseguitato, ci avevano portato ai limiti della società. Poi un giorno, il professor Essex posò il suo clemente sguardo su di noi e ci cercò, ci scelse, ci diede da mangiare e da bere, ci addestrò, ci rafforzò, ci potenziò, ci rese creature quasi perfette e ci diede un motivo per vivere, per combattere. Siamo sue creature e nonostante lui ci abbia abbandonato tempo fa, il nostro scopo rimane lo stesso, uccidere mutanti, dobbiamo raccogliere più materiale genetico mutante possibile in modo che quando il nostro messia tornerà, ci renderà perfetti –

- State dicendo un mucchio di stupidaggini, siete folli, pazzi, com’è pazzo il vostro mentore Sinistro!-  dice Warpath stringendo i suoi due pugnali e preparandosi ad attaccare

- Stai bestemmiando contro nostro messia, morirai atrocemente per aver pronunciato quelle parole!- urla Plotone caricando di energia i fucili al plasma posti sulle sue possenti braccia.

- Imperfetti squartateli e recuperate più materiale genetico possibile e saremo un passo dalla perfezione!- a quell’urlo la mortale squadra di assassini si scaraventa su X-Force con una potenza e una forza devastante.

 

Plotone,  il colosso umano sta distruggendo tutto il palazzo con i suoi fucili al plasma quando improvvisamente la sua furia viene interrotta da un potente attacco telepatico delle cinque Naiadi di Stepford.

- Sarai anche grosso e invincibile ma non puoi nulla contro la nostra telepatia!- dicono le Cinque-in-una creando una forte emicrania a Plotone il quale, impazzito per il dolore, inizia a sbattere i suoi possenti pugni da tutte le parte.

- Siete delle sciocche bimbe!- dice Plotone riprendendosi dall’attacco telepatico mentre le cinque Naiadi iniziarono a loro volta ad urlare tenendosi la testa tra le loro mani.

- La vostra telepatia sarà anche formidabile ma io sono Plotone, l’esercito in un solo uomo, per crearmi Essex ha combinato i tessuti morti di oltre cento soldati e la mia mente contiene ogni singolo istante di vita di quei cento soldati, la mia coscienza risulta dunque per voi una trappola, impossibile da poter afferrare o da poter manipolare!-

Intanto Ossidiana teletrasportandosi da una parte all’altra della stanza cerca di colpire Empath il quale risulta un po’ a disagio nel non riuscire a inquadrare il suo avversario.

- Sei stato fortunato la volta scorsa. Questa volta però non riuscirai ad utilizzare i tuoi infimi poteri su di me. Non avrò pietà!- dice Ossiadiana comparendo improvvisamente da una nuvola di zolfo alle spalle di Empath e colpendolo con un pugno.

- Sei una strega Ossidiana – dice Empath cadendo a terra - questa volta non proverai più tristezza, farò riaffiorare in te i momenti e le sensazioni più dolorose e traumatiche che si possano provare!- risponde Empath bloccando improvvisamente Ossidiana per il collo e attivando i suoi poteri sul controllo delle emozioni; dalla bocca di Ossidiana esce un gemito straziante.

Le Naiadi sono stese a terra con la teste fra le mani, inermi sotto lo sguardo feroce di Plotone che ghigna per esser riuscito a neutralizzarle.

Improvvisamente Warpath si lancia sulle sue spalle e conficca i suoi due pugnali tra le vertebre di Plotone il quale inizia a urlare e a dimenarsi.

- Ho abbattuto bisonti molto più grossi di te quando ero più giovane, non immagino cosa penserebbe di me mio fratello se mi vedesse messo a tappeto da uno come te -

Plotone dimenandosi riesce a far perdere la presa a Warpath che cade a terra sui piedi di Plotone. Egli cerca di colpire l’avversario a terra con un raggio di energia al plasma ma invano, Warpath riesce all’ultimo a evitare l’attacco, prende per i polsi Plotone e contando solo sulla sua forza straordinaria lo alza in aria e lo scaraventa contro una parete del muro che crolla in macerie.

Ad un tratto Warpath sente la terra sotto i suoi piedi tremare – Ma che diavolo?... –

- Ehi, non vuoi giocare un po’ con me? – chiede Faultzone creando delle forti onde d’urto che fanno crollare il pavimento sotto i piedi di Warpath che cade nel piano sottostante.

Faultzone si avvicina al foro del pavimento e con un sogghignando sussurra – ora vedrai cosa vuol dire esser inghiottito dalla terra… –

- Fermati! -

Faultzone blocca il suo attacco e si volta verso le sue spalle – Chi ha la presunzione di dirmi fermarmi?! –

- Sono io- dice Magma incandescente e con uno sguardo d’ira verso Faultzone.

– Io ti riconosco, tu sei quella ragazza che ho conosciuto davanti al teatro e che si è scontrata contro Solara. Ora capisco tutto, volevi raggirarmi per poter avvicinarti più facilmente a noi e per poi uccidermi. Mi fai schifo! – dice Magma lanciando contro di lei raggi di fuoco.

- Mi dispiace contraddirti, ma non avevo manco la pallida idea che tu facessi parte di questa banda di stupidi eroi mutanti. Ma tranquillizzati il risultato per voi sarà lo stesso: morte!- urla Faultzone schivando due lingue di fuoco con delle piroette in aria e lanciandosi contro di Magma.

Le due mutanti incominciano a colpirsi con calci e pugni, ma anche questa volta, l’agilità di Faultzone da perfetta ballerina di danza classica è molto superiore all’addestramento di Magma.

Magna sta per cadere a terra sconfitta, quando crea un’intensa vampata di calore che colpisce Faultzone facendola indietreggiare.

- Ora rispondimi sinceramente – dice Magma avvicinandosi – chi era quella ragazza che ho conosciuto sulle scale del teatro: un burattino nelle mani di questi killer oppure la vera Maria Petrova? -

Faultzone fissa intensamente Amara e dalla sua bocca non esce risposta.

All'improvviso un rombo di tuono interruppe la battaglia, una rete di fasci d’energia elettrica segna l’arrivo di Johnny Ohm.

- è qui la festa ragazzi?!- dice apparendo sul campo di battaglia

- Johnny smettila di fare l’idiota! Uccidi questi X-Men!- gli urla Ossidiana mentre continua a combattere contro Empath.

- Bene bene; vediamo a chi dovrò far friggere le cervella questa volta – dice il mutante guardandosi attorno, pronto ad accettare ogni sfida. Ma proprio dietro di lui ad un tratto appare Cannonbal pronto a colpirlo…

 

CONTINUA…

 

NOTE

Penultimo capitolo della saga Genesi Sinistra, numero prevalentemente di azione in cui scopriamo l’intera formazione di questa squadra di assassini mutanti chiamati Imperfetti, ed inoltre scopriamo anche che questa squadra è stata formata dal dottor Essex ovvero Sinistro! Il quale, anni fa, durante alcuni suoi esperimenti ha creato la sua squadra di mutanti divenendone il mentore, in contrapposizione degli X-Men di Charles Xavier; poi come innumerevoli altre volte ha abbandonato il suo esperimento promettendo però che sarebbe tornato come loro messia e che con il materiale genetico mutante raccolto durante tutti questi anni li avrebbe resi degli esseri perfetti. Ora come ora di Sinistro si sono perse le tracce... Gli ex pupilli di Sinistro incontreranno in futuro il loro vecchio mentore? Boh… per ora gustatevi il prossimo numero con la fine di questa saga!

 

Per finire come sempre un doveroso GRAZIE a Carlo Monni e a rossointoccabile, quest’ultimo con molta pazienza continua a supervisionare le mie storie di mutanti.

 

ANTEPRIMA

Ultimo e mortale capitolo di Genesi Sinistra! Un tradimento!